PECHINO

Sotto gli imperatori Ming e Qing, attorno alla Città Proibita si sviluppò una metropoli popolata da studenti, mercanti, cortigiani e indigenti che raggiunse il suo apice nel XVIII secolo

CORTEO IMPERIALE Ingresso dell'imperatore manciù Kangxi a Pechino nel 1714. Dipinto su rotolo di seta. Sotto, scatola in lacca commissionata dall'imperatore Qianlong con un simbolo di longevità. MET, New York. Con alle spalle una storia di oltre tremila anni, Pechino è stata a lungo una città di frontiera. Situata ai piedi della catena montuosa che delimita a nord la grande pianura orientale cinese, era un punto strategico di comunicazione con le steppe mongole e fungeva anche da baluardo contro le invasioni dei popoli nomadi che minacciavano gli stati cinesi. Nel 1271 il condottiero mongolo Kublai Khan, dopo aver conquistato la Cina, vi stabilì il suo centro amministrativo cui diede il nome di Dadu (grande capitale). Dopo l'espulsione dei mongoli, nel 1368, la nuova dinastia Ming spostò in un primo momento…

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Storica (Digital) - 1 Issue, N. 183

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