Nel 1496 il cardinale romano e mecenate Raffaele Riario commissionò a Michelangelo una delle sue rare opere di soggetto profano, una statua di marmo raffigurante il dio Bacco in preda all'ebbrezza. Michelangelo realizzò la scultura in un anno esatto: iniziò a mettervi mano a luglio di quell'anno e lo terminò nello stesso mese del 1497. Per motivi sconosciuti (forse il risultato non soddisfaceva le sue aspettative), la scultura venne rifiutata dal cardinale e poco dopo fu acquistata da un altro collezionista, il banchiere Jacopo Galli. L'opera, che conferma l'interesse dell'artista per la statuaria classica, rappresenta il giovane dio dallo sguardo sensuale evidentemente barcollante a causa dell'alcool. In una mano regge una coppa di vino e con l'altra un tessuto in cui sono avvolti dei grappoli d'uva. Un piccolo satiro, approfittando…
You're reading a preview of
Storica (Digital) - 1 Issue, N. 181