MALINCHE La voce indigena dei conquistadores

Ricordata fino a poco tempo fa come una traditrice del suo popolo, Malintzin, la donna indigena che fu l’interprete di Hernán Cortés durante la conquista del Messico, fu una figura eccezionale che riuscì a farsi strada in un mondo dominato dagli uomini

FEDERICO NAVARRETE

Poche donne nella storia del Messico, della Spagna e del mondo sono tanto famose quanto sconosciute come la giovane indigena che, come interprete di Hernán Cortés, ebbe un ruolo decisivo nella conquista del Messico. La sua collaborazione con gli invasori giunti dall’Europa fece sì che nel XX secolo il nome di Malinche, Malintzin, diventasse per molti messicani sinonimo di tradimento. Vista nel contesto del suo tempo, tuttavia, appare come un personaggio complesso che incarna il dramma e la violenza della conquista. Le informazioni scarseggiano sulla prima parte della vita di questa donna straordinaria. Molto probabilmente nacque nel primo decennio del XVI secolo nel villaggio di Oluta, nel sud dell’attuale Messico, un territorio allora sotto il dominio dei mexica. Fu educata alla corte del signore locale, con cui la madre era…

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Storica (Digital) - 1 Issue, N. 194

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