NOTI COME IREZUMI, tatuaggi, per un certo periodo dello shogunato Tokugawa servirono a mantenere invariato l'ordine classista della società. Venivano impiegati come una sorta di lettera scarlatta con cui marcare le classi meno agiate, quelle costrette ai lavori più umili, nonché i criminali.
Gli irezumi venivano realizzati in posti visibili per evitare che il tatuato potesse ascendere socialmente, e in alcuni casi furono utilizzati anche come castigo. Dopo che furono adottati dalla yakuza come simboli di appartenenza, vennero dichiarati illegali e tali rimasero dal 1872 al 1948.
La simbologia che richiamano è quella del Bushido, il codice etico degli antichi samurai. Uno dei soggetti ricorrenti degli irezumi sono appunto questi nobili guerrieri 1, simbolo dell'importanza di seguire un codice d'onore che incarnasse i valori di coraggio e lealtà. Il serpente…
You're reading a preview of
Storica (Digital) - 1 Issue, N. 182